-Volete essere? C'è questo. Bisogna che s'intrappoli l'essere in una forma [...]- (L. Pirandello) L'autore,
personaggio inafferrabile ed eclettico, in questo breve romanzo
è riuscito, con naturalezza, a fondere le diverse
prospettive filosofiche, artistiche, spirituali e letterarie in
esperienza esistenziale e modo di vivere. |
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L'autore
di questo saggio, famoso psicologo americano, ci spiega che, disagi interiori,
quali il senso di vuoto, i comportamenti ossessivo-compulsivi, la sete insaziabile
di affetto e attenzioni; problemi relazionali dovuti all'oscillazione tra
paura dell'abbandono e quella del soffocamento;il perdere contatto con se
stessi. , sono alcuni dei sintomi di ferite emozionali che abbiamo subito
da bambini. L'adulto non può più soddisfare i bisogni che non lo sono stati
nell'infanzia e questi lo condizionano..Forte di una travagliata esperienza
personale, attingendo anche a teorie e tecniche di altri studiosi, l'autore
ci guida ,nelle varie fasi evolutive, verso il recupero del nostro bambino
ferito. Infatti, solo esprimendo le emozioni represse, lavorando sul dolore
originale, addolorandoci per la perdita, possiamo guarire. E questa è capace
di sprigionare tutto il potenziale di creatività, meraviglia, curiosità
e gioia di vivere del bambino. Libro capace di dare forti emozioni, da leggere
assolutamente.
J. Bradshaw - Come ritrovarsi - Ed. Sperling |
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Pur risentendo in modo negativo dello stile di certa
manualistica americana, questo libro, efficacemente si colloca all'interno
di una tendenza che si oppone agli ultimi sviluppi della psichiatria, volta
a patologizzare qualsiasi disagio esistenziale. Contro la superficialità
delle soluzioni farmacologiche, si propone qualcosa che in realtà è molto
antico:la filosofia come modo di vivere, come metodo, come capacità di riflessione
profonda. Dopo aver accennato brevemente alle tappe fondamentali del pensiero
filosofico, l'autore ci illustra, con linguaggio molto semplice, come questa
diversa prospettiva possa essere impiegata per affrontare i diversi problemi
esistenziali, individuando nel counseling filosofico una alternativa della
quale tener conto, in molti casi di disagio interiore.
L. Marinoff - Platone è meglio del Prozac - Ed. Piemme |
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Seligman, in questo saggio divulgativo, sulla scia
delle teorie della psicologia cognitiva, esamina i diversi aspetti del pessimismo.
Quest'ultimo è uno stile esplicativo, cioè un modo con cui abitualmente
ci si spiega il perchè accadono le cose, che, come l'autore dimostra con
studi molto seri, può essere causa di una cattiva qualità di vita, di un
sistema immunitario più debole, dell'avere un lavoro peggiore di quanto
si potrebbe e,soprattutto, della depressione.
Dunque, il pessimismo, considerato di solito uno dei sintomi della depressione, in questa chiave è visto invece come una delle cause. Ma, in quanto abitudine di pensiero, l'ottimismo può apprendersi. L'autore propone quindi un metodo di lavoro, chiamato ABC, con il quale imparare a diventare consapevoli dei proprio pensieri e credenze per poi discuterli e quindi eventualmente verificarne l'infondatezza. M. Seligman - Imparare l'ottimismo - Ed. Giunti |
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La fobia sociale, "la paura persistente di una o più
situazioni nelle quali l'individuo è esposto al possibile giudizio degli
altri e teme di poter fare qualcosa o di agire in modo tale da rimanere
umiliato o imbarazzato", è un problema spesso trascurato o non individuato
che porta, nelle forme più gravi, a una grave menomazione nella vita di
chi ne soffre. Con linguaggio chiaro e comprensibile, l'autore fa un'ampia
panoramica sui diversi aspetti di questo problema, indica i criteri per
diagnosticarla e le possibili terapie applicabili.Inoltre, teorizza che
la sua origine sia da ricercare nella enfatizzazione da parte del soggetto
delle dinamiche di predominio/sottomissione rispetto a quelle di cooperazione,
entrambe operanti all'interno di ogni gruppo sociale.
J. R. Marshall - La paura degli altri - Ed. TEA |
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Hector è un giovane
psichiatra, in tutto simile ad uno "vero", ma scontento di sè per non
essere sempre in grado di aiutare i propri pazienti a essere felici. Ci
sono "disgrazie così grandi che la psichiatria non può guarire" ma, soprattutto,
non sempre l'infelicità è una malattia, che possa quindi guarirsi con
pillole o psicoterapie. François Lelord - Il Viaggio di Hector o la ricerca della felicità - Ed. Corbaccio
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